La rabbia è una risposta emotiva che si attiva tutte le volte che ci sentiamo ostacolati nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
Si pensa di aver subito un torto e si colpevolizza l'altro di aver arrecato danno alla nostra persona, in modo intenzionale, ostile, malevolo.
L'attacco personale e ostile diventa una minaccia all'autostima, aumenta il senso di colpa e mette in discussione il proprio valore.
La rabbia si manifesta con una postura pronta all'attacco, denti serrati, sguardo aggrottato, tono della voce alterato e incalzante perchè il fino ultimo è quello di spaventare il nemico e avere la meglio.
Può sfociare anche in comportamenti violenti , dannosi verso gli altri o verso se stessi, con conseguenze che vanno dalla vergogna, alla paura, al compromettere le relazioni sociali.
La rabbia è un fuoco onnipotenente che non riconosce i bisogni degli altri, che non tollera modelli diversi.
Ci si arrabbia perchè qualcuno contraddice il nostro sistema di valori, non comprende il nostro punto di vista o semplicemente si comporta diversamente da quello che ci aspettavamo.
A livello interpersonale considero la rabbia un valido strumento per imparare a vivere nella realtà imperfetta, per uscire dal modello ideale e accettare le contraddizioni che costellano la nostra vita.
Dalla rabbia alla tolleranza, dalla rabbia al perdono: è questo il vero insegnamento che questa emozione può regalarare.
Possiamo utilizzare questo fuoco interiore per migliorare e trasformare quello che non funziona dentro di noi.
La rabbia può assumere diverse forme.
Si va dalla rabbia quotidiana di chi si sveglia al mattino e si scaglia contro il primo automobilista o la prima cassiera del supermercato: è una protesta anonima, mentre il malessere che qualcun altro ha provocato resta irrisolto, immutato.
Alla rabbia di chi pensa sempre di avere ragione, di essere "nel giusto" e vuole che tutto il mondo ruoti intorno a lei o lui.
Esiste anche la rabbia sommersa che diventa rancore, che non ti abbandona e alimenta giorno dopo giorno la tua frustrazione.
Se vuoi iniziare a lavorare sulla tua rabbia chiediti quando, perché e con chi ti arrabbi e vedrai che ci sono questioni irrisolte, dubbi atavici, dipendenze, rigidità dietro questa emozione che brucia.
Se la rabbia la indirizzi verso te stesso, probabilmente devi accettare il diritto di sbagliare, di essere umano e imperfetto o devi semplicemente migliorare la tua autostima e la tua assertività.
Se la rabbia la indirizzi in una relazione ti consiglio di risolvere il conflitto in corso, di migliorare la comunicazione, di imparare la legge dell'empatia e lavorare sulla dipendenza affettiva.
E infine se la rabbia investe la giustizia sociale, se soffri per i diritti umani violati, utilizza la tua energia da combattente per portare il tuo contributo al mondo.
Canalizza la tua rabbia per migliorare le tue giornate: così così riuscirai a spegnerla, utilizzando la sua spinta per accendere il fuoco interiore che dà luce alla tua vita.
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Ettore (martedì, 13 giugno 2023 00:55)
Non so che dire, so di avere una gran rabbia dentro.